Un blog per chiedere ancora immagini


Un blog per chiedere ancora immagini. Anche e ancora - Gam - immagini, magi palindromi di vite reversibili, tutto in parole. Forse, in una colazione, una collezione, una coazione a ripetere.



Missa


Si ferma sulla mano che scrive
quella parcella dell’apparenza
che vuole svelare delle tue spalle
un segreto di dune, dei tuoi seni
una fioritura d’uccelli in ciarle
inafferrabili tanto da sperdermi
coperto da un tessuto di cui non comprendo
la trama, la stoffa, le linee di fili
a cui appendo una certa gelosa
partita coi tuoi occhi, le movenze
delle pieghe, i tocchi.
Spogliandoci delle ultime ruvide
impurezze, in un giardino che spilla
rugiade con labirinti di bosso al centro
dell’anima, torrette di tempo 
per intere vite di paradiso, e fughe
d’archi mentre vedo tutto, e vedo 
ancora da una prospettiva isolata,
temporalesca, la tua aurora
boreale, l’anello che t’incorona
in assenza, in fiera libertà
da ogni nostro ansioso sorvolarti.
Consentiamoci almeno, senza muoverci
dalle nostre poste, i riti dei corpi
con la celebrazione della transustanziazione.

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Autore

La mia foto
Venezia, VE, Italy
Provo un certo attrito con me stesso se devo immaginare qualcosa che non provenga dall'esperienza reale, o sognata. Trovo motivi di pacifica contemplazione nel seguire le linee del paesaggio o le forme di un corpo, o i lineamenti di un volto. Ma non c'è solo questa prospettiva irenica, c'è l'espressione della mano, l'azione che imita il vero e si riporta nella durata, ancora per gli occhi.

gli anni